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ALBENGA

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Albenga, Capitale della Liguria romana e medievale: visita del centro storico

 

Albenga, località della Riviera di Ponente, è situata sulla più vasta piana della Liguria marittima, alla foce del fiume Centa. L'abitato conserva al centro la sua compatta costruzione medievale sulla pianta del nucleo romano originario, con case addossate e torri, ed è collegato mediante il viale alberato alla zona balneare, che la linea ferroviaria separa dal centro. 

Alleata dei Cartaginesi durante la Seconda Guerra Punica e poi conquistata da Roma, nel 181 a.C., divenne ai tempi dell'impero, un florido municipio romano. Distrutta all'inizio del V secolo dai barbari e quindi ricostruita e cinta di mura, potè resistere a nuove invasioni e rimanere a lungo indipendente con tutto il suo territorio che si estendeva da Finale a Sanremo.

Dopo il Mille fu tra i primi liberi Comuni marinari. Partecipò poi alle Crociate e alle lotte per il predominio nel Tirreno. Entrata a far parte, nel XII secolo, della Repubblica di Genova, ne seguì le vicende godendo ancora periodi di grande prosperità. Albenga è  il maggior centro storico della Liguria Occidentale e conserva ancora quasi intatto il suo aspetto di città medievale.

Partendo da Via Enrico d'Aste

Per meglio ammirare, nel suo insieme, l'aspetto monumentale si consiglia di portarsi in Via Enrico d'Aste, dove si trova la Chiesa di Santa Maria in Fontibus (cosiddetta da una sorgente sotto il coro), adorna di un bel portale gotico e conserva un'antica tavola del '300 . E' fronteggiata dalla Torre della Casa Cazzulini del secolo XIII. Poco oltre svettano le due rosse Torri Comunali con accanto la torre campanaria della Cattedrale ed altre torri minori.

Piazza San Michele

 

Piazza San Michele è il cuore del centro storico , su cui si affaccia la cattedrale di San Michele, nobile e antica costruzione la cui facciata risale, nella parte inferiore, al lontano secolo XI. Molto bella è l'originaria parte absidale, fronteggiata dalla Torre Costa. L'interno, rimaneggiato in epoca barocca, è stato riportato all'originale stile romanico, tranne il soffitto ricoperto da pregevoli affreschi barocchi. Fronteggia la Cattedrale la Torre del Municipio, mentre di fianco alla chiesa si trovano il Palazzo Vecchio del Comuneanche sede del Museo Ingauno e il Battistero.

Torre Civica di Palazzo Vecchio (Torre dell'Orologio)
A sinistra della Cattedrale vi sono la Torre e il Palazzo Vecchio del Comune, sede del Museo civico ingauno (materiale di scavo della zona e oggetti medievali; sezione preistorica al piano superiore).
Il Palazzo Vecchio del Comune risale ai primi decenni del XIV secolo, fu continuamente rimaneggiato sino alla fine del XVI secolo quando assunse la forma che ha attualmente; ospitava la sala del Consiglio Cittadino (ancora oggi la grande campana chiama a raccolta i cittadini in occasione delle sedute del consiglio comunale, sebbene si svolga nella nuova sede) e le carceri.
Dopo le cure ed i restauri che si sono prodotti per circa mezzo secolo è stato restituito alla cittadinanza, adibendo il piano terreno (adicente al Battistero) ad esposizione di alcuni dei reperti del Museo Archeologico, la grande sala superiore (si possono apprezzare sia alcuni affreschi che il pregevolissimo soffitto a cassettoni entrambi del XVI secolo) a mostre d'arte, e la torre duecentesca a luogo d'elezione per poter ammirare dall'alto l'incantevole panorama di tutta la piana, sino all'Isola Gallinara.

Aperto tutto l'anno, da martedì a domenica.
Orario invernale: 10.30-12.30/15.30-18.30
chiuso lunedì.
Orario estivo: dal lunedì pomeriggio a domenica 
10.30-12.30/16.30-18.30, chiuso il lunedì mattina.
Per informazioni: 0182 571443

Civico Museo Ingauno e Battistero - Palazzo Vecchio del Comune
Il primo viene ospitato nel Palazzo Vecchio del Comune. Nell'esposizione vi sono contenuti molti documenti che possono risalire all'epoca Romana e Tardo Antica. La visita guidata è estesa anche al Battistero, del V secolo, monumento di pianta intera ottogonale ha 8 nicchie che volgono all'esterno attraverso delle finestre molto rialzate. E' un raro esempio di architettura Paleocristiana con prezioso mosaico in stile bizantino e fonte battesimale ad immersione.

Via B.Ricci - Tel. 0182 51215
Aperto tutto l'anno dal martedì alla domenica.
Orario: 10.00-12.30/14.30-18.00 - Ingresso a pagamento.



Museo Navale Romano - Museo Preistorico -  Palazzo Peloso Cipolla
Ospita reperti che sono stati resi dal ritrovamento di una Nave Oneraria Romana affondata al largo dell'Isola Gallinara. Viene ospitata anche una collezione di vasi in ceramica blu di Albisola e Savona databili secc. XVI e XVIII provenienti dalla Farmacia dell'Ospedale.

Piazza San Michele, 12 - Tel. 0182 51215
Aperto tutto l'anno dal martedì alla domenica
Orario: 10.00-12.30/14.30-18.00 - Ingresso a pagamento



Museo Diocesano d'Arte Sacra - Palazzo della Curia
Situato nell'antico Palazzo Vescovile, è caratterizzato dalla consistente e preziosa collezione di oggetti d'arte che ne testimoniano il clima artistico di Albenga fin dall'Età Longobarda al Cinque-Seicento.

Via Episcopio,12 - Tel. 0182 50288
Aperto tutto l'anno dal martedì alla domenica
Orario: 10.00-12.00/15.00-18.00 - Ingresso a pagamento

Piazza dei Leoni

Dietro l'abside della cattedrale, la raccolta piazzetta dei Leoni ripropone un armonioso angolo di Medioevo. Nel XVI secolo era lo spazio privato della famiglia Costa. Qui si trovano il palazzo Costa Del Carretto di Balestrino del 1525, la casa e la torre Costa in pietra di Cisano con merlatura ghibellina.

Via Medaglie d'Oro e Via Bernardo Ricci

Oltre Piazza dei Leoni si può raggiungere, tramite alcuni caratteristici "caruggi", Via Medaglie d'oro, cardine massimo della città romana, si affacciano pregevoli edifici, in parte sovrastati da torri. All'incrocio tra Via B.Ricci e Via Medaglie d'Oro si trova la Loggia dei Quattro Canti: l'unica testimonianza dell'antico loggiato che, in epoca medioevale, doveva caratterizzare la via da ambo i lati. Poco lontano le case-torri Rolandi-Ricci e Cepollini.

Via Medaglie d'Oro è compresa tra le due porte Molino e d'Arroscia. 
Porta Molino si apre sul piazzale Garibaldi, davanti all'inizio di Viale Pontelungo, mentre laporta d'Arroscia si affaccia sul fiume Centa.

Via Bernardo Riccipossiede numerose case e palazzi medievali.  La casa dei Malasemenza, di fronte alla loggia del Palazzo Vecchio, con rispettiva torre inglobata nel Municipio; a seguire la casa dei Fieschi Ricci:
in un arco è stato inserito nel Cinquecento un portale in pietra nera. Inoltre va citato il palazzo D'Aste, la maggior casa patrizia di Albenga e il Palazzo Vescovile. Proseguendo lungo la via si ritorna in Piazza San Michele.

Palazzo Oddo

Il palazzo prende il nome dall'illustre famiglia che lo possedeva, è stato prima residenza e poi colleggio per i ragazzi, che adesso è diventato il polo culturale albenganese. 4000 mq, dotati dei più moderni sistemi di sicurezza, situati nel cuore storico della Città, ospitano la mostra "Magiche trasparenze", laBiblioteca Civica, il Centro Studi don Antonio Balletto, esposizioni d'arte e numerose altre attività culturali.  

permanente  "MAGICHE TRASPARENZE" - I vetri dell'antica Albingaunum mostra ai visitatori le antiche attività vetrarie della zona. Due millenni ci separano dai tempi in cui le fornaci degli artigiani producevano il piatto in vetro blu cobalto e le centinaia di oggetti ritornati alla luce grazie agli scavi effettuati dove l'antica Julia Augusta collegava la rete viaria dell'Italia alle Gallie.
I reperti della necropoli di Albenga testimoniano il cammino compiuto da questo prodotto dell'abilità umana, che i nostri antenati con gusto e capacità domavano con il fuoco, per produrre bottiglie, brocche, contenitori per prodotti di cosmesi che rivivono grazie all'allestimento di una mostra che prende il visitatore per mano e lo conduce nelle case e nelle vie degli antichi romani, dove questi oggetti venivano usati.

  

 Via Roma 58, - Tel. 0182 571443 
Aperto tutto l'anno, da martedì a domenica.
Orario invernale: 10.30-12.30/15.30-18.00, chiuso lunedì.
Orario estivo: da lunedì pomeriggio a domenica 10.30-12.30/16.30-18.30, chiuso lunedì mattina.
                                     

Gli scavi del Centa

I recenti scavi sul greto del fiume Centa hanno portato alla luce una tomba ed i resti di una fanciulla con una reticella d'oro sul capo. La sua età è riferibile al III, IV secolo d.C.
La sua eccezionalità è riferibile al fatto che si tratti della prima e più rara testimonianza di questo tipo di una tomba cristiana. Lo scavo ha inoltre fatto individuare un'area cimiteriale annessa ai resti di una Chiesa Paleocristiana precedente alla medievale Chiesa di S.Clemente ed un edificio termale che, per le sue dimensioni fa presagire superi quello delle più grandi città Romane d'Italia.

Informazioni per il turista

Come raggiungere Albenga
In auto si percorre l'autostrada A-10 Genova-Ventimiglia, si esce ad Albenga e si procede sempre dritti superando Regione Carrà, Via Martiri della Foce e Via Dante Alighieri in direzione centro.
In treno si scende alla stazione di Albenga e si può procedere verso il centro (Via dei Mille o Via Martiri della Libertà) o verso il mare (Viale Italia).

Durata itinerario
E' possibile percorrere l'intero itinerario (escluso visite nei musei) in 1 ora circa. Visitando i vari musei si stimano 3-4 ore.

 

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